Vogliamo partire da La Spezia per accelerare il processo di transizione energetica della Liguria. La Regione deve dire con chiarezza cosa vuol fare con la Centrale Enel: se continuare con l’uso di combustibili fossili o avviare la decarbonizzazione, una scelta che porterebbe la Liguria verso quella transizione ecologica necessaria per ridurre le emissioni di CO2 e contrastare la produzione di gas serra, principali responsabili dei cambiamenti climatici. I grandi impianti vanno riconvertiti e bisogna indicare la strada con decisioni chiare. Al proposito ho presentato come primo firmatario un emendamento alla finanziaria 2022 della Regione Liguria, finalizzato a promuovere “Azioni regionali per la riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dall’ impiego di combustibili fossili” di La Spezia. L’emendamento, in conformità con gli obiettivi di transizione energetica, già assunti dall’Unione europea e dall’Italia, intende porre con determinazione e chiarezza la questione del ricorso all’uso dei combustibili fossili per la produzione di energia elettrica sul nostro territorio e chiede di accelerare e favorire il processo di transizione verso energie rinnovabili da attuarsi in tempi definiti, anche aprendo un serio e approfondito confronto sul futuro di alcune realtà produttive liguri. Ci credo molto: è una proposta a costo zero che prevede che il Piano Energetico Ambientale Regionale (PAER) contenga il divieto di autorizzare la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a combustibili fossili, compresa la sostituzione, modifica o riconversione di impianti esistenti. Un provvedimento che esclude dal divieto gli impianti alimentati a gas naturale di potenza inferiore a 50 MW. Sono convinto che sia oramai indispensabile pensare alla Liguria del futuro superando le scelte passate. Il PNRR traccia con chiarezza quale deve essere lo scenario a cui tendere: la produzione di energia da fonti rinnovabili. La nostra regione ha sul proprio territorio i principali player del settore energetico e deve essere capace di sviluppare progetti che li coinvolgano. La Liguria, proprio perché ha conosciuto un passato di impianti che utilizzavano combustibili fossili, deve essere la prima a diventare terra di innovazione concretizzando quanto l’Europa chiede.