Toti è venuto a fare il “Tour Sanità 2022” a Spezia, ma nelle sue slide mancavano i 3.185 spezzini che non sono riusciti a curarsi

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Le slides, ben confezionate, non possono nascondere la disastrosa situazione in cui versa la sanità in Liguria, particolarmente nella Provincia della Spezia. Toti ha fatto della nostra città la prima tappa di un’imbarazzante e surreale “Tour Sanità 2022” ma non ha affrontato alcun tema importante, nessuna proposta concreta su come intende uscire al più presto dal guaio in cui la sua Giunta Regionale ha cacciato gli spezzini. Non è evidenziando soltanto quanto personale è stato assunto che si può pensare di cancellare il saldo negativo fra i professionisti andati in pensione e quelli assunti a tempo indeterminato nella nostra ASL 5. Nel 2021 sono stati assunti 15 infermieri a tempo indeterminato e il trend è andato calando nel 2022: soltanto 6! Senza investimenti sul personale è impossibile strutturare la sanità locale. Ma non lo capiscono. La politica del personale che sta portando avanti la ASL 5, complice Regione Liguria, è profondamente sbagliata. Toti viene a raccontarci di aver risolto il 65% dei casi, recuperando quelle prestazioni, ma non dice quale è stato il destino del restante 35% degli aventi diritto. Glielo spiego io, molto semplicemente con un mero calcolo matematico: 3.185 cittadini che si sono rivolti alla nostra Azienda Sanitaria non hanno ricevuto alcuna risposta. Il loro diritto sacrosanto a curarsi non è stato rispettato. Il Presidente Toti e Peracchini pensano davvero di potersene vantare? Che fine hanno fatto quei malati? Per non parlare dei molti altri aspetti legati a questa pessima gestione sanitaria. Visite specialistiche come AngioTac, Tac Addome e Tac di vari tipi che vengono prescritte come urgenti ma sono evase dopo 60 giorni, con un’idea di “urgenza” assolutamente fuori dalla realtà; comunque sempre meglio di altri tipi di visite, che richiedono ad esempio l’ecografo, che risultano NON prenotabili. NON prenotabili da parte di un servizio sanitario pubblico! Ho criticato questo “Tour Sanità” da subito, non per mera contrapposizione ma, dati alla mano, con vero senso di rabbia e di frustrazione: per come sono messe le cose qui in città, ma anche perchè credo che venire a fare passerelle elettorali, usando strumentalmente la sanità ai fini del consenso, quando invece la realtà quotidiana grida vendetta, non sia assolutamente rispettoso della cittadinanza. Anzi: direi che sia assolutamente una presa in giro senza pudore!

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