Il bando voucher patente autotrasporto va cambiato: la scarsità di domande pervenute alla Regione lo conferma

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14 settembre 2022-

I timori di una scarsa appetibilità del bando per i voucher a favore dei disoccupati che vogliono prendere la patente come autotrasportatori sono stati confermati dalla risposta in aula della Giunta Regionale ad una mia interrogazione. Al momento della presentazione del provvedimento, più di sei mesi fa, l’obiettivo era di raggiungere un numero di disoccupati variabile tra i 180 e i 220, ma quelli che ad oggi hanno chiesto il contributo sono stati soltanto 72 liguri. Quanto lamentato nei mesi scorsi dalle organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori del settore del trasporto e dalle associazioni datoriali delle piccole e medie imprese (Confartigianato Trasporti e FITA CNA), si è dimostrato fondato. Una regione in cui la logistica potrebbe rappresentare una soluzione al fenomeno della disoccupazione  – anche perché sono numerose le aziende che hanno bisogno di ulteriore personale per fare fronte all’ incremento dei traffici dei porti liguri, come anche le aziende turistiche e quelle di trasporto pubblico – dovrebbe fare in modo di non sprecare un’occasione simile, e invece pare stia accadendo proprio questo. Nella nostra proposta era chiaro che il contributo dato dalla Regione doveva essere compatibile con altri finanziamenti nazionali e prevedeva il limite di 3.000 euro e non superiore al 50% del valore complessivo del corso per l’ottenimento delle patenti. Quando come gruppo PD abbiamo presentato la proposta di finanziare il conseguimento delle patenti superiori, lo abbiamo fatto seguendo esperienze già sperimentate in altre Regioni, come ad esempio la Regione Lazio e Lombardia, che hanno ottenuto risultati diversi rispetto a quelli del bando ligure. Chiederemo la convocazione della Commissione competente per sottoporre alcune soluzioni, già evidenziate durante la discussione in Consiglio Regionale, che caratterizzano le iniziative assunte in altre Regioni o maturate dal confronto con le organizzazioni sindacali e datoriali. Confidiamo di essere finalmente ascoltati.

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