29 settembre 2022
La mia intervista, oggi, su Il Secolo XIX: il PD deve ripartire subito dai risultati che ha raggiunto in queste elezioni politiche, sfruttando le difficoltà del centro-destra che ci saranno presto a livello nazionale come del resto sta accadendo da tempo in Liguria. La percentuale del 43% del centro-destra a livello nazionale è la stessa da anni, quindi non ci deve spaventare ma dobbiamo piuttosto ragionare sulle motivazioni della sconfitta. Ho visto tornare i volontari, in questa campagna elettorale, ed anche un entusiasmo tra candidati e sostenitori che non vedevo da tempo. Sono fattori molto importanti dai quali ripartire, oltre al dato ligure del PD che fa ben sperare. Credo che si debba ripartire da temi fondamentali e sicuramente sempre più attuali, come il salario minimo e la formazione, lo sviluppo economico e l’utilizzo massiccio delle risorse del PNRR. Dobbiamo farci portavoce della lotta alle disuguaglianze e creare le condizioni affinchè tutti possano progredire nella società e migliorarsi. Dobbiamo formulare proposte politiche convincenti e inclusive in maniera tale da riuscire a battere l’astensionismo, che ancora una volta e sempre più si sta rivelando il vero dramma. A livello locale il PD è riuscito a migliorare la sua performance e rispetto alle recenti amministrative è cresciuto, dimostrando quindi che invertire la rotta si può e si deve. Chiaro che il tema delle alleanze non possa essere accantonato. Nella mia agenda politica di consigliere regionale terrò al primo posto il nodo centrale della Sanità, ligure e spezzina. Non li mollerò fino alla fine!
