09 novembre 2022-
Per fermare i costi dei rifiuti, la Regione Liguria genera costi ulteriori: l’Agenzia Regionale proposta dalla Giunta di centrodestra costerà 3 milioni di euro all’anno in più nel bilancio della Regione, una cifra alla quale andranno aggiunti ulteriori esborsi per la pianta organica che peserebbero circa 500.000,00 euro. L’Agenzia costerà 1,8 euro per ogni abitante della Liguria, mentre oggi la funzionalità degli Ato provinciali costa 0,5- 0,7 euro pro-capite: il risultato fa appunto 3 milioni di euro all’anno. Sarà una sovrastruttura che appesantirà i costi pubblici, la burocrazia e andrà contro la legge nazionale. L’Agenzia non potrà sostituirsi alle provincie in materia ad esempio di individuazione dei siti su cui realizzare gli impianti, perchè questa è regolata già da norme nazionali. Il Piano dei Rifiuti determina il fabbisogno dei territori in termini di smaltimento dei rifiuti rispetto alla produzione, ma non può individuare siti perchè questo compito spetta alle provincie. Il nostro gruppo regionale non è contrario a priori a questa soluzione, perchè sappiamo che ci sono esempi ben funzionanti anche in altre regioni d’Italia: noi respingiamo il profilo dell’Agenzia Regionale, così come ci è stata prospettata, perchè nelle altre regioni il funzionamento viene garantito da personale interno, senza extracosti di funzionamento, e con due livelli di operatività di cui uno riguarda gli Ato provinciali e l’altro fa riferimento alla Regione che mette a sistema i livelli territoriali, ma senza sostituirsi a loro. Noi siamo contrari a chè un unico gestore operi trasversalmente su un territorio così complesso come quello ligure.