La risposta della Giunta Regionale alla mia interrogazione sulla carenza di personale Usmaf in Liguria non è per nulla soddisfacente: coinvolgerò i nostri Parlamentari per portare la questione all’attenzione del Governo

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28 febbraio 2023-

La risposta che oggi ho ricevuto in Consiglio Regionale all’ interrogazione sulla carenza di personale Usmaf non mi ha assolutamente soddisfatto. Il problema della carenza di personale medico Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) ha risvolti sanitari ed economici rilevanti e non può essere sottovalutata, come invece la Giunta Toti sembra fare. Ogni volta che una nave arriva in porto da Paesi Terzi, o che ha un problema di natura sanitaria per poter scaricare merci o persone, ha bisogno che il dirigente Usmaf dia l’autorizzazione: diversamente nulla può scendere a terra. Questo provoca rallentamenti nel traffico dei porti. Ad oggi, però, in tutta la Liguria sono solo quattro i medici che si occupano di questo servizio, uno per ogni Porto, con inevitabile ricaduta sui lavori di carico e scarico delle navi e sul personale. In questa situazione infatti, come vengono garantite le ferie e la malattia? Chiedendo sacrifici a chi lavora. Il personale operativo viene messo ulteriormente sotto pressione dalla recente disposizione ministeriale che prevede la reperibilità regionale, un provvedimento surreale che impone al medico reperibile di attraversare tutta la Liguria per prestare servizio in caso di necessità. A seguito di questo incredibile provvedimento può infatti accadere che un medico reperibile a Imperia debba prestare servizio alla Spezia, percorrendo fino a 800 chilometri con tempi che si dilatano e che peggiorano il lavoro. Questa situazione ha assunto ancor maggiore importanza da quando il Porto di Spezia è stato definito dall’attuale Governo Meloni “porto sicuro” per l’accoglienza delle navi Ong che trasportano i migranti. I sindacati hanno richiesto al Ministero di incrementare il personale sanitario e di stipulare con la Regione, attraverso Alisa, delle convenzioni per compensare la carenza nel settore con medici di medicina legale quando si tratta di deceduti e con medici di guardia medica in tutti gli altri casi. Invece l’assessore regionale Gratarola gioca a scarica barile con il Governo, del suo stesso colore politico peraltro. Francamente lo trovo inaccettabile. È da tempo che la problematica è nota, essendo esplosa da quando a fine anno, finita l’emergenza Covid, non sono stati rinnovati i contratti dei medici. Sono convinto invece che la Regione debba e possa intervenire. Toti e Gratarola hanno incontrato nel Ponente il Ministro Squillaci, possibile che non gli abbiano posto la questione? Siamo di fronte a un argomento che merita grande attenzione e che presenta ricadute locali e nazionali, è chiaro che seguirò la situazione con grande attenzione e coinvolgerò i nostri parlamentari per portare la questione al Governo, come abbiamo fatto con le navi Ong.

 

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