09 marzo 2023-
Abbiamo assistito all’ennesima fuga dalla realtà della Giunta Ligure sul tema della sanità pubblica. A quasi un mese dalla richiesta di venirne a conoscenza, i numeri delle assunzioni a seguito del concorso di Alisa sono evidentemente parziali e non significativi. Assurdo sentirci rispondere che le ASL non hanno a disposizione il numero degli assunti a tempo determinato quando, durante l’audizione in commissione sanità di qualche mese fa, i direttori delle Asl li avevano illustrati in maniera puntuale. Come è possibile che, invece, oggi quel dato sia andato perduto e non più aggiornato? Il sospetto è che non si vogliano esporre i numeri reali perchè dimostrerebbero chiaramente che l’incremento di personale in sanità è di poche unità e non di centinaia come sbandierato dalla Giunta Toti. Parlare di 126 assunzioni in Asl 5 a fronte di un bando di concorso per 70 unità è una presa in giro per il consiglio regionale e per i cittadini che rappresenta. Nella Asl spezzina ci sono 30 infermieri a tempo determinato che non avranno rinnovato il loro contratto, una volta a scadenza. Come sono stati conteggiati? E il personale già effettivamente in servizio, seppur a tempo determinato, che adesso passa a tempo indeterminato: che fine ha fatto? Si è tenuto conto di coloro che vincendo un concorso presso un’altra Asl otterranno il trasferimento? E che dire degli infermieri che hanno immediatamente rinunciato alla chiamata nella Asl? Se si tenesse conto di queste situazioni il saldo effettivo sarebbe di poco più di 20 unità, non davvero di 126. Se invece i dati effettivi fossero effettivamente quelli illustrati dalla Giunta, significherebbe che la stessa Giunta Regionale non è a conoscenza del numero esatto del personale contrattualizzato, di quello a tempo determinato e di quello in servizio, di chi è andato in congedo e dei trasferiti. In pratica un’ammissione che la sanità in Liguria è totalmente allo sbando, governata senza il minimo polso della situazione. Questa è una vicenda su cui è necessario fare ancora luce. Continueremo a chiedere che ai cittadini venga assicurato un servizio sanitario adeguato alle loro sacrosante aspettative.
