A Sarzana una situazione oramai paradossale: interventi senza anestesista dopo la chiusura del reparto di rianimazione

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27 Aprile 2023-

Al blocco operatorio dell’Ospedale di Sarzana sono previsti interventi operatori senza la presenza dell’anestesista. Sembra incredibile ma è così. Chiederò conferma di quanto ho saputo e presenterò un’interrogazione in Consiglio Regionale ma pare proprio che questo protocollo venga ad oggi utilizzato nelle sedute pomeridiane di oculistica, chirurgia vascolare e ortopedia. Una situazione dovuta ovviamente alla gravissima carenza di personale medico che dopo la pandemia ha portato addirittura alla chiusura del reparto di rianimazione proprio nel nosocomio sarzanese, diventata definitiva nel 2021. Risulta che ad oggi vi sia un solo rianimatore di turno, di pomeriggio, in tutto l’Ospedale San Bartolomeo a supporto di tutti i reparti e anche del Pronto Soccorso. Una situazione che mette sotto pressione i chirurghi ed i medici anestesisti e i rianimatori, che si trovano a lavorare veramente in condizioni complicate, visto che in molti casi i pazienti non hanno svolto neanche la valutazione del rischio, e che erode ancora un altro pezzo della capacità di risposte ai cittadini della sanità pubblica. Chiederemo in aula di spiegare per quali tipi di intervento le linee guida dispongono la presenza obbligatoria di un anestesista e se queste disposizioni siano sempre rispettate. La carenza di personale medico anestesista sta diventando insopportabile per i professionisti che ad oggi sono in servizio presso la Asl 5. Presenterò quindi una ulteriore interrogazione per capire quanto personale di anestesisti e rianimatori manca nella Asl 5 in base ai carichi di lavoro. Voglio capire quanto personale serve per far fronte a tutti i servizi che il personale deve garantire. Sappiamo per certo che ad oggi le carenze vengono coperte parzialmente con servizi a gettone, straordinari, trasferte e salti mortali del personale in forza. Non mi accontenterò di un’alzata di spalle e della solita risposta: “E’ un problema nazionale”, leit motiv della Giunta Regionale su questi temi.

 

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