06 ottobre 2023-
Ho presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale per conoscere i tempi precisi con cui la ASL 5 intende garantire all’ospedale Sant’Andrea un buon sistema di riscaldamento, evitando così di lasciare al freddo decine di ricoverati. La situazione si è fatta veramente surreale quando a causa di un guasto all’impianto del nosocomio cittadino hanno deciso niente di meno che noleggiare una caldaia! Finalmente un primato anche alla Spezia. Non aver pensato per tempo di sostituire l’impianto di riscaldamento e le tubazioni dell’ospedale Sant’Andrea, risolvendo così il problema alla radice, obbliga oggi la azienda sanitaria ad affrontare il noleggio di un costoso generatore di supporto. Non si comprende come mai siano stati ignorati i ripetuti malfunzionamenti del sistema, più volte riparato dai tecnici negli ultimi mesi. Ancora una volta in sanità si sceglie di mettere una toppa tardiva e costosa ad un impianto per cui, giusto in base a quanto affermano gli stessi vertici di Asl 5, “non è possibile stimare la vita utile residua” e il cui stato di conservazione rende l’impianto non idoneo a soddisfare la domanda di energia termica dell’ospedale. Si spenderanno almeno 61.000 euro di soldi pubblici per l’affitto di un impianto mobile containerizzato solo per tre mesi. E se il noleggio si dovesse protrarre? Sarebbero altri costi, con l’ulteriore rischio di arrivare superare la soglia dei 140.000 euro stabilita dal codice degli appalti per gli affidamenti di servizi e forniture senza consultazione di più operatori. L’ennesimo pasticcio a firma Toti e giunta regionale ligure.
