In Liguria il 37,5% degli edifici scolastici statali vetusti: serve messa in sicurezza. I fondi del Pnrr una risorsa importante per interventi. Quanto successo a Chiavari non si deve ripetere

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22 novembre 2023-

Il crollo del pavimento nell’asilo Della Torre a Chiavari, che per fortuna non ha coinvolto nessun bambino e bambina della scuola, è la dimostrazione dello stato di degrado in cui versano gli edifici scolastici ed educativi di Chiavari. Ma è un problema che interessa tutta la Liguria che ha centinaia di scuole ospitate in edifici in attesa di una riqualificazione, secondoOpenpolis infatti, il  37,5% degli 859 edifici scolastici statali della Liguria sono classificati come vetusti, a fronte di una media nazionale del  17,8. Il PNRR prevede grosse possibilità di finanziamento per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, che come noto soffrono di gravi problemi sia strutturali che di rischio alluvionale. La sicurezza deve essere la priorità e le amministrazioni locali devono essere messe nelle condizioni di poter accedere tempestivamente ai fondi del PNRR e di pretendere che chi governa il Paese renda possibile la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Da tempo il Partito Democratico richiama gli amministratori all’urgenza di interventi e a Chiavari chiede la realizzazione del polo scolastico di Chiavari per ridurre l’eccessivo frazionamento delle sedi scolastiche esistenti e l’inadeguatezza delle strutture che li ospitano. Concentrare la gran parte degli istituti permetterebbe di ridurre l’attuale ed ingente onere economico delle locazioni per le sedi esistenti di scuole e per le palestre e di rispondere adeguatamente ai problemi di sicurezza.  Oggi, grazie al PNRR, si ha la possibilità di contribuire in modo decisivo all’ammodernamento e alla messa in sicurezza di una parte consistente dell’edilizia scolastica, alla costruzione di nuove scuole, di ambienti digitali, di mense, palestre e servizi. La qualità dell’edilizia scolastica è essenziale per l’esperienza educativa e per la stessa sicurezza di ragazze e ragazzi, degli insegnanti e di tutto il personale, che trascorrono gran parte della loro giornata nelle aule.

 

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