Ho fatto due interrogazioni, sulla riorganizzazione del centro prelievi di ASL5 e sull’impossibilità di prenotare visite ambulatoriali. Le risposte sono state FARSESCHE!

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Si è chiuso il Centro di Via XXIV Maggio per dedicare il sito alle attività di GSAT e Drive Through e spostare tutte le attività a Bragarina. Questo spostamento provocava assembramenti e per evitare ciò l’ASL 5 ha deciso di individuare, attraverso gara, un privato che supportasse le attività di prelievo.

Questa la risposta ricevuta alla prima interrogazione con la quale chiedevo di conoscere i motivi per i quali si era deciso di privatizzare un pezzo di sanità, il centro servizi prelievi. Una risposta che farebbe sorridere se non parlassimo di un problema molto serio. Ovviamente la verità è un’altra. La necessità di ricorrere al privato è determinata dal fatto che la Regione non ha autorizzato le necessarie assunzioni.

Sì perché il ricorso al privato non è dovuto alla diminuzione degli spazi, sono convinto che l’ASL 5 abbia altri siti dove fare prelievi, ma alla carenza di personale. E’ necessario assumere il personale e metterlo nelle condizioni di lavorare al meglio.

Tutte le denunce (politiche) fatte in questi mesi non erano dei beceri e falsi attacchi alla Giunta ma erano la verità dei fatti confermata dallo stesso Assessore momento della lettura della  risposta.

Anche per quanto riguardala risposta all’interrogazione avente ad oggetto le visite ambulatoriali viene riconosciuto che la “ripartenza” sta creando dei problemi per i cittadini. Anche in questo caso vengono smentite le dichiarazioni roboanti che tutto va bene e le pesanti affermazioni fatte dal Presidente Toti che chi si preoccupa dei problemi dei cittadini lo fa soltanto per soffiare sul fuoco.

Rispondendomi all’interrogazione non è stato detto nulla su cosa intendono fare per risolvere i gravi problemi che sono sotto gli occhi di tutti, se non che per le attività di screening è stato fatto un accordo con l’ASL 4. Quindi i cittadini spezzini dovranno emigrare per poter fare certe visite. In altre parole la Giunta regionale non riesce a garantire, per una popolazione di 200.000 persone, le normali attività di screening nell’ASL di residenza.

La Giunta ha fallito e le visite rimangono bloccate.

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