“Ancora una volta la montagna ha partorito un topolino”




Dopo aver tanto parlato di consiglio superiore di Sanità, di un piano in 12 mosse per azzerare le liste d’attesa in pochi mesi, la Giunta e il suo presidente sono ancora fermi al punto di partenza. In maniera scomposta hanno annunciato la nascita del Consiglio superiore di Sanità che sembra sempre più una pièce teatrale: il coordinatore non lo nomina il presidente né l’assessore, ma un dirigente apicale della Regione, senza che a monte ci sia una procedura. I nomi di chi lo comporrà, annunciati in pompa magna durante la conferenza, sono già pronti a cambiare o moltiplicarsi, del tipo, mettiamo le mani avanti che oggi non sappiamo cosa succede domani. Ma soprattutto, non sappiamo quale sarà il metro per la selezione: simpatia, amicizia, vicinanza con il presidente, l’assessore o il coordinatore? Mistero. L’unica cosa certa è che un organo amministrativo non viene nominato attraverso un bando, ma sulla base di preferenze e discriminanti personali. In pratica un ‘obbrobrio amministrativo’ ”.

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