“Lavori ospedale Felettino non esiste il cronoprogramma”

Dal Secolo XIX

Doris Fresco / LA SPEZIA

«Non avere a disposizione il cronoprogramma dei lavori del Felettino, un’opera che costa ai cittadini 260 milioni di euro, è semplicemente una vergogna». Con queste premesse il consigliere regionale Davide Natale, insieme agli altri esponenti del Partito Democratico, ha presentato in consiglio regionale una interrogazione per chiedere di conoscere lo stato dei lavori del nuovo ospedale. Interrogazione che ieri non è stata discussa per mancanza di tempo, ma che verrà riproposta martedì prossimo. «Il progetto esecutivo di un’opera deve essere corredata dal cronoprogramma, ma quando ho chiesto di prenderne visione, con un accesso agli atti, a gennaio, mi è stato risposto dalla direzione generale di Area salute e servizi sociali che il documento non era disponibile. Una grave mancanza, perché questo strumento è obbligatorio ed è un diritto dei cittadini poterlo guardare». I consiglieri democratici sono pronti a rivolgersi alla Corte dei Conti: «Abbiamo pronto un esposto, perché non e possibile continuare a fare finta di niente. Martedì prossimo ne parleremo in consiglio regionale. Siamo in una situazioneche per noi è diventata insopportabile». Ilavori del Felettino sono ripartiti ad inizio anno, dopo la consegna delle aree alla Guerrato S.p.a a fine dicembre, facendo scattare gli 850 giorni previsti dal contratto per la realizzazione del presidio ospedaliero. Nel frattempo era stato nominato anche il commissario, Fabrizio Cardone: «Anche per lo svolgimento del suo lavoro dovrebbe essere ovvio avere un cronoprogramma prosegue Natale-Altrimenti come può avere contezza dei lavori? Come può coordinare le attività di esecuzione del contratto, concordare le azioni con il concessionario, effettuare il monitoraggio dell’avanzamento dell’opera senza conoscere i tempi? Eppure il commissario viene pagato».Il cronoprogramma di un’opera è uno strumento previsto dal Codice dei contratti pubblici: è costituito da un diagramma che rappresenta graficamente, in forma chiara e leggibile, tutte le fasi attuative dell’intervento, comprese le fasi di redazione del progetto esecutivo, di approvazione del progetto, di affidamento e di esecuzione dei lavori, ma anche le successive fasi di collaudo o di emissione del certificato di regolare esecuzione dei lavori. Per ciascuna fase indica anche i tempi di attuazione. Il cronoprogramma riporta anche la sequenza delle lavorazioni e per ciascuna lavorazione vengono rappresentati graficamente i tempi di esecuzione e i relativi costi. «Noi chiediamo che venga presentato in consiglio regionale e continueremo a chiederlo, perché è un diritto dei consiglieri regionali, ma soprattutto è un diritto per tutti gli spezzini conoscere nel dettaglio come andranno avanti i lavori di un’opera così importante per tutta la città», conclude Natale.

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