Sono stato ospite di Confartigianato, i cui vertici mi hanno illustrato l’ ipotesi progettuale di una darsena nell’area dell’ex centrale Enel di Vallegrande elaborata dagli architetti Ruggia e Schiffini per conto dell’associazione. “Un progetto molto convincente, che riesce a unire la tradizione del nostro tessuto industriale con la necessità del recupero di spazi per servizi dedicati alla città . Interventi di questa natura possono inoltre contribuire a ridurre il rischio idrogeologico”. “Un tema fondamentale emerso in questa discussione è la necessità di abbinare i fondi pubblici sia regionali, che nazionali ma soprattutto europei al contributo di partner privati – . Serve una forte regia istituzionale e pubblica per dare gambe a questa proposta, ruolo che la Regione Liguria deve assumere. Si tratta di un progetto realizzabile che può rappresentare un cambio di passo per la nostra città, per la provincia e per tutta la Liguria. Enel ne deve essere protagonista, come fu negli anni Sessanta, con le proprie competenze. Grazie a Confartigianato che ha spinto tutti noi sul destino di Vallegrande, passando dallo spontaneismo a un approccio pianificatorio necessario per costruire il futuro “.