Il progetto del nuove Felettino così com’è porterà problemi per il servizio sanitario pubblico. Va cambiato

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Il progetto del nuovo Felettino, così come prospettato dalla Regione Liguria, non è ancora stato definitivamente approvato nell’apposita Commissione Ministeriale e questo desta più di una preoccupazione. Quanto meno alimenta timori di nuovi ritardi. Dico da tempo che deve essere cambiato nel profondo, utilizzando le risorse dell’edilizia sanitaria previste dalle Legge Finanziaria del 2020. Bisogna far uscire il privato dalla realizzazione dell’opera ed eliminare il maxi canone annuale. Ad oggi il futuro del nostro Ospedale rimane un’incognita mentre la sanità spezzina è al collasso ed a pagarne le conseguenze sono i cittadini che hanno un servizio sempre meno adeguato alle loro esigenze. Il personale lavora in condizioni critiche. Lo hanno capito anche i sassi che il Ministero non potrà autorizzare un progetto basato sul fatto che l’Asl 5 debba farsi carico di pagare quasi 15 milioni di euro di canone annuo per 25 anni. Gli unici che fingono di non capirlo sono in Regione. Il Presidente Toti ha risposto ad una mia interrogazione in materia dicendo che va tutto bene cosi. Incredibile! Non si rendono conto che se il loro progetto del Felettino venisse approvato bisognerebbe procedere con ulteriori tagli. Già ora, e da parecchio tempo, la situazione in Asl 5 è di grave difficoltà: manca un numero adeguato di personale sanitario, non c’è una politica efficace di prevenzione e di screening, sta diventando impossibile prenotare molti esami diagnostici. E’ una vergogna. Chiedo a chi firmerà il parere di riflettere bene perché se non verrà cambiato il progetto finanziario si rischia di affossare definitivamente la sanità spezzina. Sono convinto che sia questo il momento di andare oltre l’appartenenza politica per chiedere alla Giunta ligure di fermarsi e di modificare il progetto. Abbiamo bisogno di un nuovo Ospedale e c’è la possibilità di utilizzare le risorse derivanti dai risparmi per migliorare il servizio e rilanciare la Sanità pubblica.

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