27 settembre 2022
Nelle città e nei centri abitati vi sono molte aree che potrebbero essere recuperate e destinate all’agricoltura sia quella cosiddetta hobbistica che a quella imprenditoriale permettendo la lotta all’abbandono, al dissesto idrogeologico e ai cambiamenti climatici. Molte regioni hanno approvato delle normative ad hoc. Per esempio la Lombardia ha emanato una legge su agricoltura urbana, periurbana e metropolitana con l’obiettivo di contribuire al conseguimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale e di rigenerazione urbana oltre a sostenere le produzioni agricole ottenute con tecniche di coltivazione convenzionali o innovative riconoscendo il ruolo economico, sociale, ambientale e culturale delle aree agricole periurbane e urbane. Ho presentato un ordine del giorno in Consiglio Regionale per chiedere l’inserimento, nella prossima pianificazione dei fondi europei o nel bilancio regionale, di agevolazioni e misure a sostegno di cittadini e imprese che intendono investire nell’ agricoltura urbana sostenibile. In Liguria di fronte a una proposta che nasce dal confronto con le associazioni di categoria degli agricoltori, si ritiene che quanto si fa ad oggi sia sufficiente. In altre parole la Giunta Regionale non ritiene necessario mettere in campo un’azione volta a valutare possibili finanziamenti per favorire interventi a favore di singoli cittadini o aziende che vogliono investire su questa tipologia di agricoltura. Per la maggioranza, che ha bocciato l’Ordine del giorno, non è il caso di fare agricoltura nelle zone urbane perché si creerebbe un ‘supermercato per i cinghiali’. Un’affermazione senza senso. Come se fossero le aree verdi e coltivate ad attrarre i cinghiali in città! Credo invece che sia importante potenziare l’agricoltura, a partire da quella urbana e periurbana. Il Gruppo del PD vuole che si riconosca a questa attività una valenza sociale ed ambientale e per questo l’iniziativa verrà ripresa attraverso la redazione di una proposta di legge. Siamo convinti che l’approfondimento dell’argomento con le audizioni delle associazioni e delle amministrazioni comunali si potrà portare a termine una proposta a favore degli agricoltori e dei territori.