“Con Toti la prima pietra, con Bucci il lotto zero”

“Ci vuole grande coraggio poi a tirare fuori il cambio di governo regionale come motivo dei ritardi, visto che siamo andati alle urne a seguito dell’arresto e delle conseguenti dimissioni del vecchio presidente – continua Natale -. In piena campagna elettorale, a proposito, fu costituita in fretta e furia una task force tra gli assessori regionali alla sanità e alle infrastrutture con la partecipazione di Ire. Che fine ha fatto? Il progetto doveva essere depositato il 2 settembre e stiamo ancora aspettando. Martedì chiederemo a Bucci il cronoprogramma preciso e in che modo ritiene l’Asl 5 possa far fronte al canone da 14 milioni di euro all’anno per 25 anni alla luce della chiusura del bilancio dell’azienda sanitaria”.

“Cambiano le parole ma non la sostanza per il nuovo ospedale della Spezia. Con il centrodestra di Toti era la prima pietra, quella posata in pompa magna il 7 ottobre del 2016. Con il centrodestra dello spin off Bucci è il lotto zero, che ci informano consta nel taglio dei cespugli cresciuti nel frattempo. Non prendiamoci in giro: il cantiere è fermo. Tanto che manca il cartello, previsto a norma di legge, che testimoni l’avvenuto inizio lavori con le date di consegna, il nome della stazione appaltante, del responsabile della sicurezza, etc”. Lo sottolinea Davide Natale, segretario ligure e consigliere regionale del Partito Democratico.

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