Abbiamo audito in Commissione Regionale Ambiente rappresentanti di Enel per capire le intenzioni dell’azienda sull’area di Vallegrande: i piani presentati occupano solo una minima parte degli ettari che sono stati interessati dalla centrale termoelettrica. Tutti i progetti hanno un legame con la transizione energetica ma a livello occupazionale le ricadute sono molto limitate. La partita per la costruzione di una seconda gigafactory di pannelli fotovoltaici è ancora aperta e va esplorata assieme alla possibilità di attrarre le risorse del Just Transition Fund, ma sono due strade che la Giunta Peracchini e la Giunta Toti non hanno neanche provato a imboccare. Io credo invece che su questa area la città debba smetterla di fare il ruolo di comparsa. Bisogna accellerare, perchè si rischia seriamente di perdere questa importante occasione.