“Il canone per il nuovo ospedale che ricadrà sulle spalle dell’Asl 5 Spezzino cresce prima ancora che siano estirpate le erbacce”




“Il canone per il nuovo ospedale che ricadrà sulle spalle dell’Asl 5 Spezzino cresce prima ancora che siano estirpate le erbacce nel sito del cantiere fermo da anni. Solo la parte di riallineamento finanziario produce un surplus di 12.9 milioni di euro a carico dell’azienda sanitaria spezzina spalmati nell’arco di 25 anni. Dopo lunga attesa e diverse interrogazioni portate in consiglio regionale si inizia a diradare la nebbia attorno al fantomatico partenariato pubblico-privato voluto dal centrodestra totiano”. “A giugno l’allora assessore Gratarola parlava di ‘una fase istruttoria che non pregiudica i tempi inizialmente stimati con il completamento dell’opera entro il 2026’. Previsioni già ampiamente smentite dai fatti, visto che l’appalto parla di 850 giorni per la realizzazione e a oggi, con il 2024 ormai quasi finito, il cantiere non è ancora in pratica neanche partito -. In compenso però ha già un sovraccosto certificato. La giunta informa oggi che Rina Check ha finito le proprie verifiche, il tutto con oltre quattro mesi di ritardo rispetto agli annunci iniziali. Depositerò una nuova interrogazione per avere contezza sul cronoprogramma aggiornato. Un doveroso atto di trasparenza nei confronti dei cittadini dopo otto anni dalla ‘prima pietra’. Rimasta per ora anche l’unica”.

Condividi l'articolo: