Il concorso per i 159 Oss rimasti esclusi dal bando è un intervento tardivo e pasticciato. Sono contento che si assumano gli operatori socio sanitari, ma sarebbe stato meglio se con un contratto a tempo indeterminato

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Ci vuole una faccia di bronzo a dire che hanno sempre lavorato perché nessuno rimanesse indietro. Hanno fatto un disastro, e dopo aver detto che non c’erano soluzioni, ora corrono ai ripari in maniera pasticciata. Gli effetti del concorso Oss emanato in Asl 5, ha comportato: da un lato l’innesco di una bomba sociale con 100 e più lavoratori che rischiavano di rimanere a casa e dall’altro ha generato un disservizio sia nelle strutture ospedaliere che sul territorio. Ora, alla luce di tutto questo la giunta prova a correre ai ripari, prevedendo assunzioni a tempo determinato del personale. Ma è un intervento tardivo e non risolutivo, arrivato dopo scioperi, manifestazioni e tensioni. Noi siamo contenti che si assumano 159 Oss a tempo determinato e lo saremo ancor di più se si darà continuità lavorativa a i lavoratori e alle lavoratrici che attualmente svolgono quelle funzioni. Era quello che chiedevamo fin dall’inizio, con un contratto a tempo indeterminato, però. Ci è sconosciuto come queste assunzioni possano andare di pari passo con il concorso ancora aperto, ma sarà una delle tante magie di cui scopriremo il trucco molto presto. L’unico effetto positivo è che tante persone che hanno dato tanto nel periodo pandemico in maniera professionale e in molte occasioni al di là dei loro obblighi, possano affrontare il futuro con maggiore tranquillità.

 

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