Il trasferimento di Ansaldo Green Tech a Trieste per il Presidente Toti rappresenta un potenziamento del sito genovese. Peccato che serva ad altre zone del Paese ma non alla Liguria

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04 ottobre 2023-

Il presidente Toti dimentica di essere Presidente della Liguria e parla da Presidente del Friuli Venezia-Giulia. Inspiegabilmente plaude all’iniziativa di Ansaldo di investire nel progetto di reindustrializzazione delle aree produttive del gruppo finlandese Wartsila a Trieste e prende atto che a Genova ci potranno essere problemi in quanto, vista la crisi del gas, gli impianti che vengono prodotti nel nostro capoluogo perdono competitività. Una follia. Se un mercato è in crisi, come si fa a dire che si vuole potenziare il sito produttivo genovese costruendo nuove opportunità in altre zone del Paese? Una scelta strategica fatta nazionalmente tutta a discapito del nostro territorio. Le parole dell’Amministratore Delegato Fabbri non tranquillizzano i lavoratori che hanno il polso di quanto sta accadendo in azienda e, alla luce dell’assenza di commesse firmate, mostrano forti preoccupazioni. Il Presidente Toti di fronte a tutto questo, che dice? Definisce il comportamento dei sindacati liguri, e di chi critica questa deriva, incongruente rispetto alla richiesta di potenziare la presenza della fabbrica su Genova. No caro Presidente, insieme al sindacato difenderemo la presenza industriale di Ansaldo a Genova non per interessi politici, ma per difendere il futuro della nostra regione. Anche se il capitolo Green Tech è ancora in fase iniziale, l’ipotesi che la produzione venga avviata a Trieste con le commesse da lavorare nel sito di Genova al palo, non è una prospettiva da sottovalutare o da derubricare a un ‘non problema’, il problema c’è e il rischio è che lo stabilimento di Genova venga piano piano depotenziato, quello che bisogna scongiurare in tutti i modi.

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