In Asl 5 ci vuole un mese per fare una risonanza a seguito di un infortunio sul lavoro. E il paziente deve pensare da solo a risolvere le cose

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5 novembre 2022-

Un concittadino si rompe un polso durante l’orario di lavoro e il medico dell’Inail gli prescrive una risonanza urgente. Il Cup della Asl 5 gli da un appuntamento a 4 mesi, nonostante la normativa specifichi che gli esami urgenti devono essere eseguiti entro 10 giorni dalla prescrizione medica. In alternativa alla lunga attesa, il Cup suggerisce al lavoratore di contattare il numero verde istituito dalla Giunta Regionale per sbloccare le liste d’attesa, ma anche in questo modo non riesce ad avere un appuntamento in tempi congrui. Il nostro concittadino allora decide di fare una segnalazione all’Ufficio Relazioni col Pubblico della Asl spezzina e viene contattato velocemente con una proposta di data per l’esame molto più ravvicinata delle precedenti. Sempre a quasi un mese di distanza dall’inizio del suo pellegrinaggio, ma comunque finalmente una data utile. Di fronte a questo ennesimo caso paradossale, ho pensato a tutte le persone che pur necessitando di interventi sanitari non hanno la determinazione, o la conoscenza, o la capacità per risolvere da soli come ha fatto questo lavoratore. A loro chi ci pensa?

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