La legge regionale sui servizi funebri è una mannaia sulle P.A. spezzine. Ho presentato una proposta di modifica.

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1 dicembre 2022-

La legge regionale sui servizi funebri, così come è stata modificata dall’attuale Giunta Toti, è un vero e proprio sfregio alla nostra città, ennesima privatizzazione di un’attività preziosissima per la cittadinanza che ha un respiro soprattutto di carattere sociale. Mettere sul mercato e affidare alla logica del profitto uno spazio che oggi è appannaggio di chi lo occupa con finalità sociali è un vero e proprio regalo ai privati. Si tenta di cancellare l'”anomalia spezzina”, un’anomalia che è il DNA del nostro tessuto territoriale. Il 20 dicembre all’interno di una seduta di Consiglio Regionale sul bilancio di previsione affronteremo questa grave criticità e voteremo per salvare le Pubbliche Assistenze spezzine dalle privatizzazioni totiane. Ho firmato assieme ai colleghi Centi ed Ugolini una proposta di modifica di questa Legge Regionale assurda e, come me, migliaia di cittadini che hanno sottoscritto un appello pubblico intendono manifestare con forza la loro contrarietà. La Giunta Regionale sta cercando di rinviare il problema attraverso l’ennesima proroga, ma non è così che si troverà una soluzione alla vicenda delle P.A. del nostro territorio, che sono destinate ad essere messe in ginocchio. Sono fermamente convinto che serva, invece, una modifica della legge stessa. Oggi la sola P.A. della Spezia si occupa, tra le altre cose, della distribuzione di 40.000 pasti, 8.000 trasporti straordinari, della consegna di 5.000 spese e 400 forniture di medicinali a domicilio l’anno. Offre servizi funebri a 670,00 euro con rateizzazione. Allo stesso modo quella di Lerici, da sempre impegnata attivamente nel sociale senza mai negare un aiuto alle persone bisognose. Voglio anche ricordare l’importante coinvolgimento che queste associazioni compiono verso molti  giovani pronti ad aiutare il prossimo e che dedicano a questo impegno tempo energia e passione civica. Le P.A. rappresentano il DNA del nostro territorio, un DNA che Toti non conosce e che si sta impegnando ad azzerare completamente. Per questo ho fatto un invito ai colleghi consiglieri di maggioranza, a quelli soprattutto dello spezzino Menini e Vaccarezza, affinchè tirino fuori il coraggio delle proprie azioni invece di continuare a rimanere in equilibrio fra posizioni un pò troppo opportuniste e cerchiobottiste. Non si può camminare sempre sul filo. Questa è un’importantissima occasione, per noi che rappresentiamo un territorio che sarà messo in grave difficoltà, di schierarsi a favore del bene di una comunità. Lo chiedono tutti coloro che in cosi tanti anni sono stati protagonisti di una storia che sarà cancellata e tutti coloro che hanno avuto la possibilità di usufruire di servizi fondamentali. Lo chiede un’intera comunità e noi ci batteremo fino all’ultimo per cambiare la Legge Regionale.

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