La trasmissione Report conferma quanto diciamo da tempo sulla Sanità ligure. È al collasso e la Regione se ne lava le mani

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16 ottobre 2023-

Quanto raccontato nella trasmissione Report, andata in onda su Rai 3, evidenzia e conferma quello che da tempo come Partito Democratico denunciamo nelle sedi istituzionali e sui territori: la sanità ligure è al collasso. È al collasso perché manca il personale; le attrezzature e le strutture sono in molti casi fatiscenti, lo dimostra la situazione in cui versa l’ospedale Sant’Andrea di La Spezia, ma anche il San Martino di Genova, che ha subito diversi allagamenti e blackout. Toti dovrebbe dedicare ogni giorno mezz’ora della sua giornata per chiedere scusa ai cittadini liguri per i disservizi che sono costretti a subire. A Levante manca l’elisoccorso, a Ponente il Pronto soccorso sostituito da un punto di primo intervento e in tutta la Regione è diventato quasi impossibile curarsi, se non rivolgendosi al privato. Questo accentua le diseguaglianze tra chi si può curare e chi invece non ha le risorse economiche per farlo. Ogni giorno decine di cittadini si rivolgono a noi per raccontare la loro disperazione. La disperazione di chi non riesce a curare sé stesso, i propri figli e assistere i propri genitori. Situazione di malfunzionamento denunciata sempre più anche da chi lavora nelle strutture sanitarie pubbliche, ormai stanchi di una situazione insostenibile. Tutto questo rende la sanità ligure sempre meno attrattiva, come dimostrano i concorsi messi a bando, i cui posti non vengono neanche coperti perché i professionisti preferiscono andare in ospedali all’avanguardia dove possono esprimere al meglio le loro potenzialità. Si scaricano le responsabilità su Asl e Alisa, quando invece manca completamente una regia da parte della Giunta su come deve davvero funzionare il sistema sanitario pubblico. Da anni assistiamo ad annunci di nuove inaugurazioni, foto di posa di prime pietre, ma gli ospedali sono sempre gli stessi e sempre più in difficoltà. Si annunciano partenariati con i privati, che nei fatti metteranno le Asl in difficoltà al punto che, per pagare il privato che gestirà l’ospedale, non avranno risorse sufficienti per garantire e offrire servizi. Le risorse per l’edilizia sanitaria ci sarebbero, invece di far uscire i privati dagli ospedali, vengono usati per far uscire la Regione dai finanziamenti, caso emblematico il Felettino. Credo che questo sia un campanello di allarme da Levante a Ponente. Invece di chiedere il silenzio dei consiglieri regionali di opposizione, Toti e la sua Giunta dovrebbero chiedere scusa ai cittadini liguri e vergognarsi di quello che stanno facendo alla sanità pubblica in Liguria.

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