Le spiegazioni dell’Assessore Gratarola sulle principali tematiche sanitarie sono pretestuose e cercano di giustificare il declino irreversibile della nostra sanità ligure

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 08 aprile 2024-

Le parole dell’Assessore Gratarola al convegno sulla sanità in corso a Rapallo confermano la pretestuosità di questa Giunta nel giustificare l’ingiustificabile disastro in cui versa la sanità ligure, causato in soli otto anni di malgoverno di Toti. A partire dall’elisoccorso di Luni, sul quale Gratarola smentisce lo stesso Presidente della Regione che aveva detto che sarebbe decollato a fine marzo mentre invece apprendiamo ora che manca ancora l’autorizzazione dell’aeronautica. È inspiegabile la scelta di non estendere la convenzione con i Vigili del Fuoco e la decisione di rivolgersi ai privati, mentre i cittadini dell’estremo levante hanno una piazzola dell’elisoccorso a Sarzana non adibita al volo notturno e per raggiungere il San Martino devono affrontare una vera e propria via crucis, e quelli di Savona possono invece accedere alla piazzola del San Paolo per un numero limitati di casi, nonostante in questo caso l’autorizzazione al volo notturno ci sia. Un malgoverno che si rispecchia anche negli investimenti per le case e gli ospedali di comunità. Le altre Regioni hanno investito fondi su nuove strutture, la Liguria invece sta prevalentemente riqualificando ambulatori già esistenti che alla fine cambiano solo nome. La chicca dell’intervento dell’Assessore alla Sanità è attaccare i cittadini che non si ricordano di un appuntamento preso magari un anno o mesi prima, viste le attese a cui ormai purtroppo sono abituati. Il problema sono le carenze, non i cittadini che dimenticano di disdire una visita o un esame. Chi da otto anni gestisce la sanità in Liguria dovrebbe avere più rispetto dei liguri e chiedere solo scusa, e non dare loro dei maleducati. Sono migliaia i cittadini che sono costretti a non curarsi perché impossibilitati a pagare il privato o spendere più di mille euro l’anno o indebitarsi con dei prestiti per fare un esame o un intervento.

 

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