Liguria porti sicuri, ma negli uffici marittimi sanitari il personale è poco

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07 febbraio 2023-

La cronica carenza di personale all’interno degli Uffici di Sanità Marittima, sta diventando un problema non più trascurabile. Soprattutto ora che anche i porti liguri vengono inseriti fra quelli sicuri e destinati alla prima accoglienza dei migranti portati in salvo dalle navi che operano nel mar Mediterraneo. Gli Usmaf hanno un ruolo molto delicato: si occupano di consulenze specialistiche, profilassi internazionale, raccomandazioni sulle misure di prevenzione e rilasciano la libera pratica sanitaria ai mezzi provenienti dai Paesi extra UE. I porti rischiano la paralisi a causa della carenza di organico nei servizi sanitari marittimi, sommata alla necessità di aumentare i controlli sulle navi che arrivano da Paesi terzi: è una carenza che incide anche sui problemi che riguardano la Regione Liguria, perchè in sanità non ci sono compartimenti stagni. Gli Usmaf sono infatti il primo filtro contro l’importazione di malattie infettive che arrivano dai porti internazionali. Mi sono fatto portavoce del grido d’allarme che si è levato dagli operatori che lavorano nei porti e dalle istituzioni che hanno competenza sugli scali della Spezia ma anche su quelli di Genova e di Savona. Non è una questione puramente locale, questa, ma quantomeno regionale. Gli auspicati investimenti sulla portualità e l’apertura di scenari preclusi fino a qualche tempo fa

Ho presentato un’interrogazione alla Giunta Regionale per sapere quali azioni ha intrapreso per sollecitare il Ministero della Salute in tal senso.

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