07 settembre 2022-
Alla Spezia Asl 5 non riesce ad assolvere tutte le richieste sanitarie dei cittadini e quindi elargisce 700 mila euro a strutture private per abbattere le liste d’attesa. Rimane un mistero il motivo per cui A.Li.Sa non abbia ancora distribuito alle diverse Asl Liguri la somma di 11,7 milioni di euro che il Governo ha stanziato per gli investimenti necessari a rafforzare la sanità pubblica e risolvere strutturalmente, non sovvenzionando il privato, i gravi problemi delle tempistiche con cui vengono effettuati gli esami. I soliti toni trionfalistici del Presidente Toti e delle forze di governo della Regione si scontrano ancora una volta con la realtà dei fatti e assumono il sapore di amare prese in giro verso i pazienti che neppure riescono a prenotare visite o esami specialistici e tanto meno quindi ad effettuarli nei tempi prescritti. Visite oculistiche o ginecologiche, risonanze magnetiche e Tac di controllo sono oramai una chimera in Asl 5 mentre per indagini tipo la colonscopia si va a 59 giorni di attesa se richiesta come urgente. L’assessore-presidente Toti dice che un ligure può rivolgersi a qualsiasi Asl della Regione, ma dimentica di avvisare che nella vicina Asl 4 le risonanze hanno 326 giorni di attesa, le eco doppler 230 e e le tac 281. Spero proprio che questo centrodestra non abbia intenzione di centralizzare a Genova oltre agli interventi anche la diagnostica. Sarebbe una follia ma alle volte si sa che a pensar male si fa peccato ma non si sbaglia.