Ma quale sciacalaggio, il sindacato esprime un disagio reale

Non sono stato io, ma il Presidente della Provincia a dire che l’affidamento del servizio del trasporto pubblico sarebbe stato assegnato entro il 31 dicembre. Ciò non è avvenuto. Un dato di fatto.
Le organizzazioni sindacali (CGIL, CISL UIL, COBAS e UGL), tra le altre cose convocate in data successiva rispetto a quella indicata per la partenza del nuovo contratto, hanno denunciato il fatto che durante l’incontro avvenuto il 12 febbraio u.s. gli è stato detto che il piano non era ancora pronto e a dimostrazione di ciò l’incontro è stato aggiornato al 2 aprile.
Alcuni sindacati addirittura si sono dichiarati basiti difronte alle comunicazioni ricevute.
Accolgo con favore che, oggi, lei Presidente Peracchini fissi la nuova data dell’affidamento: 30 giugno 2021. Speriamo che non succeda come il 31 dicembre 2020. Niente.
Come accolgo con favore, altresì, che le amministrazioni a guida centrodestra abbiano portato avanti il lavoro impostato dal centro sinistra per la costituzione dell’Agenzia per la Mobilità, però mi sento di dire che ogni mese di ritardo dell’affidamento alla stessa Agenzia del servizio di tpl determina il venire meno di risorse per il mancato recupero dell’Iva. Nella lunga risposta ai sindacati il Presidente si è dimenticato di dire una cosa. Le risorse recuperate dall’Agenzia come verranno utilizzate? Per me la risposta è semplice: per il tpl, per il Presidente della Provincia invece?
Concludendo, esprimo la mia completa solidarietà ai sindacati il cui comportamento è stato definito, dal Presidente Peracchini, infantile e ingiustificato solo per aver chiesto delucidazioni sulle motivazioni per le quali non è partito l’affidamento nei tempi indicati dal Presidente stesso e per questo motivo hanno manifestato pubblicamente la loro legittima, e da me condivisa, preoccupazione.

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