Mentre sul Tamigi naviga un mortaio di pesto da mezzo milione di euro, per i Liguri sono in arrivo altri tagli alla sanità pubblica anche grazie al Governo Meloni

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07 novembre 2023-

Abbiamo un Presidente di Regione che vola a Londra per far navigare un mortaio di pesto sul Tamigi e poi accetta senza colpo ferire di perdere milionate di euro coi fondi del Pnrr. Andremo in piazza a Roma a manifestare per costruire un’alternativa anche a questo. Daremo fiato e corpo alla nostra organizzazione manifestando in quella piazza di Roma ma anche sui nostri territori. Vogliamo riappropriarci di una comunità e credo che un partito come il nostro debba farlo nella sede istituzionale e, allo stesso modo, nelle piazze come sui luoghi di lavoro. In ballo, in Finanziaria, c’è il futuro della sanità pubblica, ci sono l’ambiente e le pensioni, c’è anche la nostra Costituzione. E’ il momento giusto per ricordarlo a tutti. Alla protesta uniremo la nostra proposta politica: abbiamo presentato anche dalla Liguria una proposta di legge al Parlamento per chiedere l’aumento delle risorse per il sistema sanitario regionale fino al 7,5 del PIL. Il Governo per tutta risposta pensa invece a tagliare i fondi. In Liguria questa manovra porterà ancora più danni, perchè da noi il sistema sanitario è stato dimenticato troppo a lungo. Il 21 novembre ci verrà presentato un Piano Sanitario in Consiglio Regionale che non è altro che una scatola vuota: nessuna soluzione per le liste d’attesa, nessuna per le carenze della rete ospedaliera, nessuna neanche per l’assunzione di personale. La Giunta toti ha trovato i soldi per rifare la tribuna dello stadio alla Spezia ma l’ospedale pubblico ancora non c’è. Sono oramai 8 anni che governa il centrodestra, non credo sia ancora il caso di parlare di quelli di prima. Toti ha passato i suoi anni da Governatore a cercare di privatizzare la sanità ligure ma noi non ci stiamo: daremo battaglia in ogni modo.

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