Monesteroli, quando un progetto?

 

 

IMG_5729

Su Monesteroli la Giunta Regionale deve intervenire, vista la carenza di iniziativa di altre Istituzioni. Bisogna che si convochi un tavolo con tutti gli Enti interessati e si predisponga un progetto di intervento per il litorale. I progetti di recupero cui stanno lavorando molti proprietari del nostro bellissimo borgo, rischiano infatti di naufragare. Frane, sentieri dissestati e nessun punto di riparo: è questo il quadro attuale di quei posti. L’amministrazione comunale spezzina recentemente ha investito, anzi, buttato al vento, ben 35.000 euro di soldi pubblici per commissionare uno studio di fattibilità su un’operazione che era già fallimentare in partenza. E infatti gli esperti hanno sentenziato: impossibile. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni locali sui rischi che Monesteroli corre, un gruppo promotore ha partecipato al concorso del Fai “I luoghi del cuore” riuscendo ad ottenere un finanziamento per il rifacimento della notissima Scala Grande. Ma nelle scorse settimane l’amministrazione provinciale spezzina e il Parco hanno messo fra le ipotesi progettuali per la soluzione della depurazione delle acque dei Comuni delle 5 Terre quella di utilizzare Monesteroli come crocevia fognario. Una follia! Una stazione di pompaggio dei liquami deturperebbe pesantemente la magnifica opera della natura in quei luoghi. Solo una sollevazione popolare ha fatto accantonare la sciagurata idea, ma mi auguro proprio non la volontà di risolvere il problema. Ho parlato di questo argomento in consiglio regionale, chiarendo precisamente quali siano gli interventi utili a Monesteroli. Ho proposto di utilizzare i fondi del PNRR per combattere il dissesto idrogeologico. Le risorse ci sarebbero, fortunatamente. Purtroppo mancano le idee dell’amministrazione spezzina, manca la progettualità. E allora ecco che nei giorni scorsi il Comune della Spezia ha posizionato un cartello: sentiero chiuso per rischio frane. Se non si interviene il destino del posto pare orientato all’abbandono ed alla misera conclusione di una storia centenaria fatta di fatica e di sacrifici. Ho presentato una nuova interrogazione in consiglio perchè voglio capire se almeno la Regione Liguria vuole intervenire per risolvere la situazione. E in che modo.

 

Condividi l'articolo: