“Non si lasci Asl 5 fuori da distribuzione risorse aggiuntive”

“Lascia diverse questioni aperte l’audizione dei direttori amministrativi delle aziende sanitarie e delle aziende ospedaliere liguri che abbiamo svolto lunedì. Volevamo capire con urgenza come fosse stato possibile che il buco della sanità ligure fosse quantificato sopra i 100 milioni di euro e successivamente rivisto a 19 milioni di euro, visto che il presidente Bucci in aula non è stato in grado di spiegare in maniera concreta e plausibile questo cambio in corsa . E’ emersa una grande scarsità di dati puntuali. Ma tutti i vertici delle Asl, pur senza quantificare le cifre, hanno fatto sapere che da ottobre le risorse arrivate dalla Regione Liguria sono aumentate”.“Abbiamo allora chiesto di poter consultare i bilanci di previsione non approvati in autunno, in modo da capire al momento della presentazione di quelli di aprile come sono avvenuti gli scostamenti . Però intanto non si può non notare come l’unica Asl ad avere il bilancio di previsione sul 2024 approvato è stata l’Asl 5 che ha presentato un sostanziale pareggio. Quindi l’azienda spezzina rimane fuori dalla distribuzione delle ulteriori risorse di cui parlavano i vertici aziendali?”. “In questo modo si rischia di stabilire il principio che è più comodo avere un disavanzo, sicuri che qualcuno in qualche modo lo coprirà, e così ampliare il proprio margine di spesa. La sanità spezzina attende importanti interventi di ristrutturazione all’ospedale Sant’Andrea della Spezia, nei reparti e negli spogliatoi per il personale infermieristico. Attende assunzioni che permettano di incrementare l’offerta di servizi, abbattere le liste d’attesa e limitare le fughe verso altre regioni. Non destinare ad Asl5 una parte di quei finanziamenti sarebbe un grave errore”.

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