“Peracchini e tutto il centrodestra si fanno sfilare le risorse per il trasporto pubblico locale dal duo Bucci-Scajola senza neanche alzare un dito. La ripartizione delle risorse aggiuntive tra ambiti territoriali sono una vera e propria doccia fredda per la Spezia e la sua provincia: passiamo da oltre il 13% al 4,4%. Tale è la percentuale assicurata al nostro territorio per il riparto delle somme aggiuntive con riferimento al trasporto pubblico. Un taglio da 400mila euro. La provincia spezzina non ha contato nulla a livello regionale”.
“I cittadini della provincia della Spezia pagheranno a caro prezzo la debolezza politica del centrodestra locale con un servizio depotenziato. Ma pagheranno anche l’azienda locale e i suoi lavoratori, che hanno già vissuto mesi difficili . Le motivazioni addotte per giustificare il cambio dei pesi dei diversi ambiti territoriali rasentano a dir poco il ridicolo. Si cita ‘la peculiarità del territorio di confine internazionale’ per poter dirottare le risorse verso Ponente. Scajola in aula parla di un disegno ‘concordato’, quindi indica chiaramente di aver ottenuto il benestare dei rappresentanti locali. Scioccante il modo in cui la Provincia della Spezia e il Comune della Spezia non proferiscano neanche una timida parola a difesa delle prerogative del trasporto pubblico delle nostra provincia. Un vergognoso chinare la fronte”.
“Un capitolo a parte meritano poi le modalità in cui queste decisioni vengono comunicate alle parti . C’è stato un incontro con i sindacati negli scorsi giorni al termine del quale è stato redatto un documento da parte delle sigle da cui si capisce come la giunta Bucci abbia comunicato che la ripartizione delle risorse aggiuntive sarebbe stata ‘in corso di analisi’. In verità era tutto programmato e deciso: a Genova il 64.75%, a Imperia il 16.95%, a Savona il 13.90% e alla Spezia il 4.40%. Gli effetti di questo disastro sono chiarissimi”
