Sanità Ligure: arrivano 120mila euro per prestazioni dal privato. Soldi sprecati

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08 marzo 2024-

Oggi Toti e Gratarola hanno presentato in Consiglio Regionale l’acquisto di prestazioni sanitarie dal privato per una somma di 120mila euro, aggiuntivi rispetto a molte altre somme investite e invitando a telefonare ai Cup dal lunedi al venerdi, vantandosi del fatto che le agende sono aperte. Ma dovrebbero esserlo sempre! Con questa mossa la sanità viene ridotta dalla giunta di Centrodestra ad una televendita dove chi riesce a chiamare per primo, ed è quindi più fortunato, potrà ricevre (forse) qualche risposta mentre altri dovranno attendere chissà quanto ancora. In più, per Toti il fatto che le liste d’attesa sono cresciute è dovuto ad uno scarso investimento nella privatizzazione della sanità, al contrario di altre Regioni. Quello di Toti è proprio un vizio, continua a propinare le solite ricette che finora non hanno prodotto alcun risultato di rilievo se non la demolizione della nostra sanità. Non è continuando a comprare pacchetti di prestazioni dai privati che si riducono le liste d’attesa. Lo dicono i siti delle cinque Asl Liguri che giornalmente pubblicano i tempi di attesa delle prestazioni: per una colonscopia ci vogliono dai 270 ai 500 giorni, per una mammografia 2 anni, mentre per una eco alla mammella ci sono Asl che non danno neppure possibilità di accedere alla prenotazione e per una risonanza magnetica se non si vuole aspettare un anno si è costretti a ricorrere al privato. Per risolvere questi problemi bisogna fare investimenti in personale, in attrezzature, in formazione: puntare ad una diversa organizzazione del servizio e potenziare la sanità territoriale. Le soluzioni tampone propinate fino ad oggi da Toti e spacciate per risolutive stanno diventando utili solo per il privato. Con quello di oggi contiamo il decimo annuncio di “problema risolto” senza che in realtà nulla sia veramente cambiato. La nostra sanità è la peggiore del Centro Nord, siamo ultimi in Italia per prevenzione. I soldi vengono investiti male. Quell’11% di prestazioni che vengono dirottate sul privato non incidono perchè non è mai stata messa in campo una strategia per rafforzare il pubblico. Acquistare prestazioni senza una pianificazione, una programmazione, una visione, è denaro sprecato. E questo è grave.Toti deve risparmiarci le sue inutili giustificazioni e le stesse ricette: in 8 anni il suo unico risultato è stato quello di distruggere la sanità ligure. Dobbiamo per forza cambiare registro.

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