Sanità sempre peggio: tra rinunce e contratti in scadenza, i nuovi infermieri saranno alla fine molti meno di quelli sbandierati

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25 ottobre 2022-

Mi chiedo come riuscirà Asl 5 a sostenere un canone da 17 milioni di euro annui per il nuovo Ospedale del Felettino se presenta un bilancio in positivo per soli 2.000 euro. Questo è il secondo anno consecutivo che l’Azienda chiude il bilancio con un utile veramente risibile. Eppure questo rappresenta le fondamenta su cui la Giunta Toti farà ergere il nuovo Ospedale della Spezia: un maxi canone di 20 anni e bilanci annuali di qualche migliaio di euro. Impossibile non preoccuparsi per le sorti della nostra sanità. Viene da pensare che la soluzione più facilmente attuabile da parte della Giunta Regionale possa essere quella di autorizzare la dirigenza Asl a bloccare le assunzioni e a tagliare i già impoveriti servizi sanitari un pò ovunque in Liguria. Qualcosa di simile lo stanno già facendo, visto che abbiamo notato un consistente slittamento delle assunzioni programmate, fra cui quelle dei 159 Oss, e non abbiamo ancora nessuna notizia delle 60 ulteriori unità. Il nuovo Assessore alla Sanità Gratarola ha risposto a mia precisa interrogazione in merito ai tempi di assunzione del personale indicando fine gennaio 2023 “come obiettivo”. Ma ora oltre alla questione degli Oss c’è anche quella degli infermieri in uscita dal concorsone regionale: 70 di loro avrebbero dovuto essere inquadrati a Spezia in Asl 5 ma analizzando le delibere del Direttore Generale abbiamo capito che saranno invece 66, perchè già in 4 hanno rinunciato al posto. Il numero, però, è ancora da limare visto che 7 su 66 sono già alle dipendenze con contratto a tempo determinato in Asl. Dunque sulla carta gli infermieri assunti saranno 59. Senza considerare che una parte di quelli precedentemente in forza in Asl 5 avranno diritto a passare alla Asl 4 a seguito del concorso, depauperando ulteriormente il numero di quelli attivi. E senza ulteriormente considerare che c’è anche del personale sanitario in scadenza di contratto e nessuno ancora ha comunicato se saranno riconfermati o meno. Se non lo fossero sarebbe un vero problema: da chi potrebbero venire sostituiti? La nostra unica certezza in questo momento è che non esistono atti ufficiali che autorizzino incremento di personale. Inutile dire che questo aspetto mi preoccupa parecchio e che procederò ad un’ennesima interrogazione all’Assessore Competente per cercare di far chiarire la questione. Sembra di assistere al gioco delle tre carte, ma qui si sta parlando del destino delle persone: dei malati e dei lavoratori.

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